SIGLA!!!
Sole: A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il sole sorge alle 7:17 e tramonta alle 19:08.
Luna: Per tutta la settimana la luna sarà gibbosa calante.
Onomastici: Tantissimi auguri a tutte coloro e tutti coloro che
portano il nome di: Girolamo, Amato, Eusebia, Sofia, Urso (30 settembre); Teresa
(di Lisieux), Bavone, Romano, Verissimo, Massima e Giulia (1° ottobre); Angelo (Angeli custodi), Gerino,
Modesto, Teofilo, Ursicino (2
ottobre); Benedetto, Cipriano, Dionigi, Edmondo (3
ottobre); Francesco, Caio, Crispo, Petronio, Quintino (4 ottobre); Flora, Gallo, Maria Faustina, Placido, Tranquillino, Tullia (5
ottobre); Bruno, Alberta, Fede, Maria Francesca, Renato (6 ottobre); Rosaria
(Madonna del Rosario), Giulia, Marco, Palladio, Quarto (7 ottobre).
Il Santo: Il 30 di settembre la Chiesa commemora san Girolamo, dottore della Chiesa. Dalmata
di natali, compì a Roma i suoi studi. Portato all’ascetismo, si ritirò nel
deserto, presso Antiochia, vivendo in penitenza. Di carattere focoso,
soprattutto nei suoi scritti, non fu mai un mistico e provocò consensi o
polemiche, fustigando vizi e ipocrisie. Scrittore infaticabile, grande erudito
e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata
in latino della Bibbia. Morì a Betlemme nel 420. Patrono degli archeologi, dei bibliotecari, degli
studiosi, dei traduttori, degli scolari e dei librai.
Il nome: Il nome che ho da proporvi questa settimana è Benedetta (vi scongiuro futuri genitori,
solo al femminile… che Benedetto non si può sentire!!!). Anche questo è un nome
antico, viene dal latino e significa “colei
che augura il bene”. Il numero
fortunato legato a questo nome è il 2;
il suo colore è l’arancio; la sua pietra portafortuna è il diamante;
il suo metallo è l’argento. In Italia si chiamano così ventiduemilacinquecentosettantadue
donne, cioè circa lo 0,037% della popolazione del nostro Paese. Benedetta è al quattrocentoquarantanovesimo posto nella
classifica dei nomi più comuni. È particolarmente diffuso in Sicilia (25,9%), nel Lazio (15%) e in Lombardia (10,1%). Poco diffuso nel resto d’Italia.
Compleanni storici: Tantissimi auguri a uno dei cantanti preferiti
dalla Rassegna, Samuele Bersani, nato
il 1° ottobre 1970.
Questa settimana accadde: Il 3 ottobre 1839 fu inaugurata la prima linea ferroviaria italiana, la
Napoli-Portici.
La notizia del giorno… un anno dopo: Mourinho cuoce bistecche
(Unione Sarda, Edizione del 1° ottobre 2011, p.57).
Feste e ricorrenze: Per le nostre privatissime feste e ricorrenze: Pink fa tanti auguri a Nicola, tre
anni martedì 2 ottobre! Il 4 di ottobre Violet, e La Rassegna tutta, dicono
buon onomastico alle e ai numerosi amici e parenti che portano il nome di
Francesco e Francesca. La Rassegna li fa con menzione speciale alla nostra
Black. Violet, invece, li indirizza specialmente a Su Sposixeddu! Red e Violet il 5 ottobre dicono auguri mamma! Un
ottimo settantunesimo compleanno!!!
Il Lama racconta: Molti anni or sono, il merlo aveva il becco nero. Oggi il merlo ha il becco giallo. Non chiedete al merlo il perché di
quello strano colore; il giallo al merlo non piace proprio, perché gli ricorda
una sua vecchia birbonata. Una mattina il
merlo vide un pentolino su un davanzale. Il
merlo si avvicinò subito al pentolino per curiosare. Dentro al pentolino il merlo vide una crema gialla
come l'oro e profumata come un fiore. Quella
crema lo tentava e non ci pensò due volte: il merlo mangiò la crema gialla.
Mentre se ne stava con il becco golosamente
immerso nel pentolino, alla finestra si affacciò una vecchietta che era una
Fata. La Fata sgridò il merlo perché
aveva mangiato la sua crema, batté le mani e pronunciò parole misteriose.
Il tegamino scomparve, la crema andò in fumo, ma
il merlo non riuscì a pulirsi il becco. Da
allora tutti i merli hanno il becco giallo; perciò ogni volta che un merlo
passa, gli altri uccelli si raccontano sottovoce quella vecchia birbonata. Ecco perché il merlo preferirebbe che
il suo becco fosse rosso. (Il merlo goloso. Italo Calvino)
Così parlò zio Gecob: Non leggete, come fanno i bambini, per
divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
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